Libri
Lucrezio Caro, De Rerum Natura, trascritto da Niccolò Niccoli amico di Poggio Bracciolini (sec. XV)
Il passaggio dalla materia incisa arcaica al rotolo su pergamena animale e poi alla fragile carta denuncia un processo di irresistibile trasmutazione del libro in un elemento effimero che insegue la stessa deperibilità del corpo umano, della sua pelle, delle sue parole, perché il libro esiste come sequestro e trasferimento della parola udita nel campo di una fruizione individuale e intima.
Nel 1966 ero uno degli angeli del fango che lavorava a Firenze per il recupero dei libri della Biblioteca Nazionale dove lavorava da anni mio fratello R; ero tra le centinaia di giovani volontari che mettevano la carta assorbente, pagina per pagina, nei libri più antichi investiti dal fango, con emozione e sgomento.
E’ bellissimo il ricordo dei libri visti nelle grandi biblioteche.
Penso agli illustratissimi libri rinascimentali che andavo a sfogliare nella biblioteca del Palazzo Ducale di Urbania mentre lavoravo con altri alla Cappella votiva negli anni ’70.
Alla Marciana di Venezia andavo a vedere l’originale della Hypnerotomachia Poliphili (v M. Calvesi, Il sogno di Polifilo prenestino, 1980), alla Biblioteca Vaticana il delicatissimo Rotulo di Giosuè del X secolo, epoca di Costantino VII Porfirogenito, rinascenza macedone, datato anche al VI o VII secolo (belle foto a colori in L’arte bizantina, 1969).
Tra le tante affascinanti mostre della Biblioteca Casanatense ricordo De Arbore (1991), dove era possibile mettere a confronto libri di tutte le epoche.
Nel 1995 la mostra Federico II e l’Italia (PV) è stata una bella occasione per vedere grandi libri antichi glossati e molte pergamene con sigilli.
Nel 2000 a Milano c’era una bella mostra alla Biblioteca Ambrosiana, Codex, mille anni di manoscritti, dove era possibile osservare bene il Virgilio di Petrarca illustrato da Simone Martini.
Nel 2011 alla Biblioteca Laurenziana di Firenze era esposta una bella raccolta di codici medioevali.
A Bologna ho visitato la Biblioteca universitaria, illuminata dalle suggestive lampade da tavolo che si vedono nella densa scheda storica di quella biblioteca in I Beni bibliografici emiliani del 1996.
Nel 2012 una magnifica mostra dei Musei Capitolini, Lux in Arcana, ha esposto cento documenti dell’Archivio segreto Vaticano.
2012. Affascinante visita alla Biblioteca di casa Leopardi a Recanati, associata a una splendida mostra dei testi più studiati dal poeta.
Nel gennaio del 2013 ho letto su Antiquariato un interessante articolo illustrato, Salvate la carta, dedicato all’Istituto per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario di Roma, nato nel 2007 dalla fusione dell’Istituto di Patologia del Libro (1928) con il Centro di fotoriproduzione legatoria e restauro degli Archivi di Stato, e da quell’articolo ho scoperto che il Codice purpureo di Rossano Calabro era a Roma per un restauro. Andai subito con degli amici all’Istituto per vedere questo libro incredibile, che è magnifico soprattutto nelle pagine di solo testo.
Nell’agosto del 2013, ero a visitare una splendida mostra di Cinquecentine allestita nel Museo Correale di Sorrento con un raro volume del 1700 decorato da illustrazioni esclusive in tempera su pergamena.
Magnifica mostra nel 2014 di manoscritti di poeti italiani del Novecento allestita nelle sale della grande Biblioteca storica dell’ateneo di Pavia. Bellissima visita nello stesso anno alla Biblioteca civica Mazzini di La Spezia, con un maestoso volume settecentesco che esaltava la forma epigrafica del design librario.
2014. Al Colosseo una mostra sulle biblioteche nell’antichità.
2015. A Perugia, nella Biblioteca Comunale Augusta, un magnifico libro con le Sentenze di Pietro Lombardo (+1166), composto nel tardo 1200 con delicate annotazioni in rosso e commentato, in una pagina, da note che citano Tommaso.
Nell’interessante Casa Museo di Palazzo Sorbello c’è una colta collezione privata arricchita da una vasta biblioteca che conserva la III edizione dell’Enciclopedia illuminista stampata a Livorno.
2016. Eccezionale mostra di libri antichi all’Accademia dei Lincei, nella Biblioteca Corsiniana, I libri che hanno fatto l’Europa. Manoscritti latini e romanzi da Carlo Magno all’invenzione della stampa. Per la prima volta ho trovato in una mostra, e nel curatissimo catalogo, anche l’annotazione accurata delle forme di scrittura. Splendidi come sempre i libri in corsivo delle edizioni di Aldo Manuzio.
2016. Napoli. Emozionante visita alla grande Biblioteca di Croce nella sede della Fondazione Biblioteca Benedetto Croce.
Libri
Sono tanti i volumi della mia biblioteca che permettono di studiare e conoscere la morfologia del libro.
AA.VV. Historiato. Libri a stampa e maioliche italiane del Cinquecento,1993,catalogo della mostra, Vaticano, una splendida pubblicazione che mostra lo stretto rapporto tra libro ed esteticità diffusa.
Una bella sezione di Beni bibliografici è nell’Atlante dei Beni Culturali dell’Emilia Romagna, IV volume, 1996, curato da Amilcare Pizzi.
Il volume di Giulia Bologna. Manoscritti e miniature. Il libro prima di Gutenberg, 2000, è una magnifica documentazione sulla storia del libro, con una schedatura delle collezioni librarie delle grandi biblioteche internazionali.
Se lo studio di Frédéric Barbier, Storia del libro. 2004, fosse più illustrato e meno dedicato al contesto storico sarebbe uno strumento più utile.
Un bel volume di AA.VV, Arte e medicina. Le suggestioni di una grande collezione libraria, 2005, ricrea la fascinazione irresistibile del libro scientifico.
Anche Il corpo e l’acqua. Il nuoto dall’arte allo sport attraverso i tesori della Biblioteca Sportiva Nazionale del Coni, 2009, di O.Colazingari, M. Cupellaro, P. Fiorletta, catalogo della mostra, Castel Sant’Angelo, Roma, ha belle illustrazioni scientifiche.
Nel 2011 è stato realizzato dal Centro per il Libro e la lettura del Ministero BC un volume utile e piacevolissimo, 1861-2011. L’Italia dei libri. La storia di un Paese fra le pagine, a cura di R. Picchioni, G.A.Ferrari e AA.vv, catalogo della mostra (Torino, Bari, Firenze, Palermo, Roma).
Il catalogo di un’interessante mostra romana, Legami e corrispondenze. Immagini e parole attraverso il 900 romano, 2013, AA.VV, a cura di F.Pirani e G. Raimondi, contiene un capitolo illustrato dedicato alle riviste culturali italiane dal 1880 al 1969, che in mostra erano esposte in una sala dedicata.
Per la storia del libro ci sono anche La biblioteca scomparsa, di Luciano Canfora, 1986, e Le biblioteche nel mondo antico e medioevale, 1988, a cura di Guglielmo Cavallo, con testi di Luciano Canfora, Armando Petrucci e altri.
2014. Ho creato una mia lunga scheda sulla specificità estetica del libro perché non ho mai trovato una riflessione critica su questo argomento.
La mia biblioteca
Non ho mai desiderato collezionare libri rari, detesto la familiarità che si crea attraverso la collezione di oggetti, ho sempre cercato invece di costruire fin dall’inizio una biblioteca specializzata dedicata interamente alla critica interdisciplinare estesa a tutti i campi della creatività. I pochi libri rari che si trovano nella mia raccolta sono quindi il frutto di incontri casuali.
Qui elenco naturalmente solamente i miei preferiti: la pagine del QI costituiscono di fatto il catalogo della mia biblioteca, a parte i tantissimi cataloghi d’arte e guide di musei che non ho motivo di registrare e catalogare perché sono meri strumenti di studio.
I miei preferiti
L’invenzione del mondo. Genesi delle arti selvagge, magnifico libro del 1959 di Jean-Louis Bédouin e Michel Zimbacca, (commento di Benjamin Péret, versione di Salvatore Quasimodo); lo avevo amato tantissimo da giovane e l’ho ritrovato e acquistato in rete.
Gli eterni del Sogno di G. Roheim (1945, it. 1972) è stato uno dei libri più importanti per me: l’ho ritrovato e acquistato in rete.
S. Giedion, L’eterno presente: le origini dell’arte, 1962 (it. 1965, traduzione di Furio Jesi).
La critica d’arte nel pensiero medioevale, 1961, di Rosario Assunto. Introvabile, l’ho fatto focopiare e rilegare da una copia della Biblioteca Alessandrina (mio fratello R, che lavorava lì, mi ha sempre rifornito di libri quando ancora non potevo permettermi di acquistarli, e poi me ne ha donati tantissimi dei suoi, il primo nucleo della mia futura biblioteca).
Enzo Paci, Diario fenomenologico, 1961. Il libro è logoro perché me lo porto dietro da una vita intera.
Narrativa e poesia
James Joyce e la prima versione italiana del Finnegan’s Wake di Ettore Settanni (1955. Edizioni del Cavallino, Venezia, edizione numerata n.566 su 1000. Era in un negozio di libri usati. Piuttosto raro, credo.
Poesia, mensile dell’editore Crocetti dal 1988, l’iniziativa editoriale più interessante che sia stata realizzata in Italia per una dignitosa diffusione (in edicola) della poesia. La B conserva la raccolta completa dei primi anni a partire dal n.1 (v QI Poesia)
La La Terra desolata di Eliot curata da Praz è del 1958 (Fussi Editore, Firenze).
Marcello Gallian, La casa di Lazzaro, in tre atti, contenente anche Museo da camera, atto unico; editore L’Angioliere, stampato in 500 copie nel marzo del 1956. Nel volume ci sono tutti i ritratti conosciuti di G, un elenco delle sue opere e vari commenti critici del tempo. Nella prima pagina figura una dedica autografa dell’autore. E’ una vera antologia di questo autore passionale e sfortunato, scomparso nel 1964 dopo aver vissuto in miseria. Negli anni ’70, dopo aver conosciuto il figlio Enrico, uno degli amici più importanti della mia vita, ho letto tutti i romanzi di G che ho potuto trovare alla Biblioteca Alessandrina: opere materiate da un doloroso stupore quasi infantile desunto, credo, da Campana (v Narrativa).
Musica
AA.VV. Berio, 1995, a cura di Enzo Restagno.
Luisa Cervelli, La galleria armonica, 1994. Catalogo del museo degli strumenti musicali di Roma, Ist. Poligrafico dello Stato.
Architettura e Design
Bruno Zevi, Spazi dell’architettura moderna, 1973.
Vittorio Gregotti, Il disegno del prodotto industriale. Italia 1860-1980, 1982, Electa: schede di M. De Giorgio, A. Nulli e G. Bosoni.
Arte contemporanea
Uno dei libri più preziosi della mia biblioteca è Joseph Beuys, di Caroline Tisdall, 1979, il magnifico catalogo della grande mostra antologica di NY, che ordinai negli US; affascinante come un’urna cineraria.
Beuys. Tracce in Italia, 1978, di Germano Celant e AA.VV, Amelio editore.
Quarant’anni fa, nella piccola libreria Poesia, che era stata appena inaugurata nei pressi di Piazza del Popolo (per chiudere quasi subito) trovai per caso
An Anthology, il libro del 1963, incunabolo dell’arte concettuale curato da La Monte Young e Jackson Mac Low. Era la seconda edizione del 1970, nella piccola libreria ignoravano la rarità del libro che io pagai solamente otto mila lire.
Quando a Roma c’era il Remenders acquistai numerosi numeri di Marcatre (1963-1970): la mia raccolta inizia dai primi tre numeri editi a Genova.
L’arte e lo spazio di Martin Heidegger (1969, ed. It. 1979, Il melangolo), l’ho trovato per caso.
Roberto Longhi, Carlo Carrà, è del 1945, Hoepli;
Achille Bonito Oliva, Vitalità del negativo nell’arte italiana, 1960/70, 1970. Catalogo della mostra, Roma, Palazzo delle Esposizioni.
Computer e arte. Grafica, scultura, musica, film, 1969-1970, raro catalogo di una mostra internazionale, con un testo di H. Franke, teorico tedesco della computer art.
Psicologia dell’arte
Ho trovato per caso l’affascinante Pittura e disegni metapsichici di Francesco Egidi, del 1954, e Alceo Dossena scultore di Walter Lusetti, 1955, edizioni De Luca.
Sul confine. Scritti e dipinti da un ospedale psichiatrico, 1964, (Firenze), di Graziella Magherini e Gianfranco Zeloni; Colori dal buio. L’arte come strumento di liberazione dall’istituzione psichiatrica, 1981, Catalogo della mostra, Firenze, di Massimo Mensi e Stefano Mecatti; La natura dell’attività creatrice, 1938, di Viktor Lowenfeld, (ed.it. 1977).
Esteticità diffusa
Rosario Assunto, Giardini e rimpatrio, 1991. Il pensiero filosofico estende la sua fertilità anche nello studio, esentato dagli stereotipi corporativi, delle tecniche della creatività.
Peter Thornton, Il gusto della casa. Storia per immagini dell’arredamento 1620-1920, 1984. Continuando esplicitamente a sviluppare il modello storico fissato da Praz, Thornton illustra l’arredo attraverso le immagini dell’epoca. Acquistato in rete, era introvabile e raro, come dichiara anche un appunto a matita del venditore: ‘Molto raro, stampato in poche copie e non disponibile sul mercato antiquario’
Il bellissimo, monumentale Il mobilio. Gli ambienti e le decorazioni del Rinascimento in Italia. Secoli XV e XVI (1969), di Augusto Pedrini, l’ho acquistato a suo tempo per poche lire.
Ferruccia Cappi Bentivegna, Abbigliamento e costume nella pittura italiana. Rinascimento,1962, Bestetti. Bellissimo e austero, frutto gradito di un decennale scambio di libri con una persona amica; Francois Boucher e Yvonne Deslandres, A History of costume in the West, 1965-2004.
Mario Petrassi, Gli argenti italiani, 1984.
Sigilli ecclesiastici e civili dei secoli XIII-XVIII di A. Muzzi, B. Tomasello, A. Tori, 1988, Bargello, e i due interessanti e rari cataloghi di mostre di sigilli del 1985: Il sigillo nella storia della civiltà attraverso di documenti dell’Archivio segreto vaticano, Vaticano, e Il sigillo nella storia e nella cultura, a cura di Stefania Ricci, Venezia.
AA.VV. Gioielli, 1986. Le opere del Poldi Pezzoli
Mi è stato generosamente regalato un gruppo di rare pubblicazioni di Numismatica: Alessandro Magnaguti, Ex nummis historia, IX, Le medaglie dei Gonzaga (editore Santamaria, Roma),1965, e preziosi cataloghi d’asta degli anni 1956-1967 magnificamente illustrati.
Silvana Balbi de Caro, Prìncipi e monete nell’Italia moderna, 1993.
Arte
I volumi di Ragghianti, L’arte in italia, Vol. II e III, 1967, che ho acquistato subito quando li ho trovati, erano scomparsi dalla circolazione perché l’editrice è fallita. Di Ragghianti ho trovato poi nelle bancherelle i preziosi numeri di SeleArte (1952-1966).
AA.VV, Tesori d’arte sacra di Roma e del Lazio dal medioevo all’Ottocento, 1975, catalogo della mostra, Palazzo delle Esposizioni, Roma. Nella mostra di quell’anno vidi per la prima volta la Croce di Borbona, uscita dal paese per questo prestito e tornata, dopo una lunga cattività nel Tesoro del Duomo di Rieti, solamente nel ’90 grazie ad un lavoro di recupero al quale sono lieto di aver dato il mio contributo. Dieci anni dopo la mostra romana ho studiato la croce arrivando a una ragionevole attribuzione e a una plausibile datazione.
Puglia, Lucania, Calabria, 1937, collana Attraverso l’Italia, illustrazione delle regioni d’Italia, TCI, vol. VIII, prima edizione. La mia B ne possiede l’intera collezione, che è caratterizzata dalle delicatissime fotografie, a volte leggermente e delicatamente ritoccate.
A cura di M.V. Brugnoli, Ragguaglio delle arti, 1954-1958, 1959. Il Ragguaglio è il segmento isolato di un vasto progetto irrealizzato che avrebbe dovuto illustrare l’intero patrimonio italiano.
Walter Lusetti, Alceo Dossena scultore, 1955, De Luca.
Wanda M. Corn e AA.VV, The Art of Andrew Wyeth, 1973.
Tibor Bodrogi, Arte oceanica,1962, coproduzione degli Editori Riuniti con una casa editrice ungherese.
Numero speciale (n.17) di Lotus International, 1977, dedicato alla scenografia e al teatro; edizione Casabella.
Arte popolare
Uno dei libri più seducenti della mia raccolta è Arte popolare italiana di Paolo Toschi, 1960, Editore Bestetti, Roma. Di Toschi ho anche Il folklore, del 1967 (TCI) e Le tavolette votive della Madonna dell’Arco, 1971, Di Mauro Editore, Cava Dei Tirreni (pagato a suo tempo solamente 30 mila lire).
In regalo mi è arrivato a suo tempo il grande volume di A.Carosi, G.Ciprini, Ex Voto del Santuario della Madonna della Quercia (1992), e a Viterbo Ciprini stesso mi ha detto che il suo libro era ormai assai raro.
Diego Carpitella ed Ernesto de Martino, Musiche tradizionali del Salento, registrazioni del 1959-1960; 2005, a cura di Maurizio Agamennone, magnifica e necessaria realizzazione della Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Archivi di Etnomusicologia.
Campagna e industria. I segni del lavoro, 1981, introduzione di Andrea Emiliani, Touring Club Italiano, in due volumi. Affascinante documentazione sull’archeologia industriale e rurale.
Enrico Guidoni, L’architettura popolare italiana, 1980. Fondamentale per la conoscenza del territorio.
Illustrazione e pubblicità
Giorgio De Chirico, I promessi sposi, 1964, pubblicato a dispense su Il Tempo e poi raccolto in un magnifico volume che recentemente ho trovato e acquistato per la mia biblioteca.
Gian Luigi Falabrino, Effimera & bella. Storia della pubblicità in Italia, 1990, magnificamente illustrato.
I primi numeri della bella rivista Nuovo (1982), un caso unico e irripetuto di divulgazione intelligente della Pubblicità.
Fumetti storici
Negli anni ’80 ebbi la fortuna di trovare nei negozi specializzati in fumetti un gruppo di bellissime edizioni in grande formato del ‘Club Anni Trenta’ di Genova, edite in ‘tiratura limitatissima strettamente riservata ai Soci’: Gordon (1976, dal n.1 al n.7); Caprioli (1980); Jungle Jim (1980); Phantom (1977); Buck Rogers (1980).
A questo insieme prezioso ho aggiunto poi altre pregevoli pubblicazioni di grandi dimensioni: Caprioli (ANAF 1974); Caesar (I quaderni del fumetto, 1973); Crane (Comic Art, 1980); Cino e Franco (Albi Nerbini da collezione); Terry (Comic Art); Steve Canyon (Comic Art); il volume di grande formato L. Feininger (Garzanti, 1974).
La rara prima copia di Cannibale, la rivista del fumetto postmoderno italiano, l’ho mandata in mostra a Genova nel 2007 (Interrotti transiti, a cura di FB): figurava nel catalogo della mostra con l’indicazione della provenienza.
Cinema e televisione
Conservo i preziosi testi sciolti del Filmstudio degli anni ’70 che venivano generosamente recapitati a casa.
C. W. Ceram, Archeologia del cinema (1965), it.1966.
A.Cappabianca, M. Mancini, U. Silva, La costruzione del labirinto, 1974.
Oreste del Buono, Album di famiglia della Tv. 30 anni di televisione italiana,1981.
Fotografia
Georges Didi-Huberman, Laurent Mannoni, Mouvements de l’air. Etienne-Jules Marey, photographe des fluides, 2004, Gallimard, Réunion des musées nationaux (collana Arte et Artistes).
Progresso Fotografico, rivista storica dal 1894: la notevole raccolta conservata nella B offre la possibilità di studiare la Fotografia in tutti i suoi risvolti creativi.
Alfred Stieglitz, Camera Work. A pictorial guide, 1978, di M. Fulton Margolis.
Henry Fox Talbot, 1978, a cura di Italo Zannier, collezione della Biblioteca Estense di Modena.
Biblioteca del Liceo Righi
F. Vercelli, L’aria nella natura e nella vita, 1933
Dal maggio del 2014 ho cominciato a lavorare con altri alla sistemazione del Fondo storico del liceo Righi che AP ha trovato disseminata e confusa nella biblioteca corrente scolastica e che ha praticamente dissepolto, un patrimonio che si è sedimentato nella palazzina di via Boncompagni 22 dal tempo di un Convitto femminile fondato nel 1912, del quale lei ha trovato le tracce, e poi attraverso donazioni e lasciti di privati.
Ci sono libri splendidi, dal 1700 al 1950, dalla prima edizione de La figlia di Iorio (1904) di D’Annunzio, con le illustrazioni xilografiche di Adolfo De Carolis, ai volumi decorati da Duilio Cambellotti negli anni ’20; sono affascinanti i grandi libri di scienza di fine Ottocento, con magnifiche illustrazioni; c’è una vasta raccolta di foto Alinari; sono sopravvissute intere collane di poesia e di narrativa, spesso in inglese.
Sto facendo una piacevole esperienza che mi mancava, organizzare mostre di libri storici salvati dal degrado, e ripenso all’entusiasmante mostra di foto storiche che ideai e realizzai nel 1995 nell’Archivio Fotografico di PV con la quale avviai il successivo recupero integrale della collezione storica che a suo tempo avevo scorporato dall’archivio corrente e sistemato in una sezione autonoma.
Dal 2014 al 2016 per il Righi ho realizzato con altri sette mostre: Il fondo storico della biblioteca del Liceo scientifico statale Augusto Righi (24 maggio 2014); Mostra dei testi costituzionali (4 giugno 2014); Le sezioni del Fondo storico Righi (30 ottobre 2014); Il design grafico editoriale nei libri della Biblioteca Righi (14-15 maggio 2015); Uno sguardo su Dante (2015); Dante nell’Ipersfera (2016); Shakespeare in progress (24.4.2016).