Danza

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Danza

E’ indimenticabile il ricordo dei Dervisci ruotanti che vidi a Roma tanti anni fa in una Villa Borghese immersa nel buio. La musica dolorosa e stremata che accompagnava il moto dolcissimo dei dervisci era materiata dallo stesso abbandono dei corpi a un ritmo astratto e arcaico. Affascinato, tornai a rivederli anche la sera dopo.

Intensità lirica in Martha Graham; amara passionalità in Pina Baush; estrema autenticità e recupero della necessità in William Forsythe.

L’evento di danza più intenso e creativo che io abbia trovato finora è senza dubbio On Flat Thing per quattordici danzatori (2000) di Forsythe (NY 1949), che ho visto per intero in un magnifico video della televisione francese (v Guatterini, pag. 224).
Un assolo affascinante di Forsythe, Solo. Spogliarsi del movimento è visibile in un cd sulla danza (2008).

Vasi comunicanti: con La danza nel tempo della necessità (2008) spero di aver delineato chiaramente il percorso che ha fatto la danza alla ricerca della sua rinnovata autenticità.
v anche Esteticità.

Libri
Una preziosa novità (2008) per la conoscenza della danza sono i libri intelligenti e colti di Marinella Guatterini: l’ABC della Danza (2008), con una documentazione splendidamente commentata delle forme della modern dance e della post-modern dance, e il precedente l’ABC del Balletto (1998-2006), con una bella critica formale applicata alla danza classica. Sono interessanti e utili anche gli articoli settimanali di Guatterini nell’inserto domenicale de Il Sole 24 ore.

Una documentazione esaustiva sulla storia e sui personaggi della danza, utile anche se imparagonabile ai testi critici di Guatterini, è stata raccolta da Susan Au in Balletto e danza moderna, 1988/2002-2003, e da M. Pasi. D. Rigotti, A.V. Turnbull, Danza e balletto,1998.

Una fonte inesauribile di brani filmati di danza, di ogni epoca e rari, è naturalmente YouTube.